Vai al contenuto

Elicriso: cos’è e come si può coltivare in casa

elicriso

Una pianta che cresce in modo spontaneo: l’elicriso possiede diverse proprietà curative oltre che aromatizzante da usare in cucina.

Avete mai sentito parlare dell’elicriso? Si tratta di una pianta che cresce in modo spontaneo, ed è molto comune soprattutto nel Mediterraneo. Per cosa è conosciuta? L’elicriso sarebbe una pianta ricca di proprietà, tra cui: antiallergica e antinfiammatoria. Ecco cosa c’è da sapere, in maniera approfondita, anche spiegando i modi per coltivarla.

Olio di elicriso: proprietà curative

L’elicriso è ricco di olio essenziale, adoperato soprattutto per lenire e dare sollievo alla pelle quando viene colpita da herpes, eritemi solari, psoriasi e irritazioni.

Ma questa pianta, inoltre, si presta anche ad altri utilizzi. Basti pensare, infatti, che i suoi fiori e anche le foglie possono essere utilizzate come aromi in cucina. Ma non è tutto perché uno degli usi più comuni dell’elicriso è quello di utilizzarlo contro le allergie.

Questo perché la proprietà di questa pianta aiuta l’eliminazione del catarro bronchiale e aiuterebbe anche chi soffre di attacchi d’asma. La pianta, inoltre, potrebbe essere utilizzata anche per combattere la congiuntivite e la tosse.

elicriso
elicriso

Coltivazione dell’elicriso è possibile?

Nonostante sia una pianta che cresce in maniera spontanea è possibile coltivare l’elicriso. Questa pianta ha bisogno di un terreno composto da sabbia e da una parte di terreno arido calcareo. Per la sua coltivazione non c’è bisogno di tantissima acqua ma deve essere ben drenato. L’utilizzo della sabbia, inoltre, è importante dal momento che permette all’acqua di non ristagnare.

Può essere piantato anche in un vaso, sul proprio balcone, e oltre a essere una pianta aromatica è anche ornamentale. Importante è che questa pianta ha bisogno di molta luce, per questo motivo dovrà stare a contatto diretto col sole. Amante del clima mite temperato, per la sua potatura non ci sarà bisogno di grandi accorgimenti. Importante, però, è togliere le parti secche o danneggiate così da permettere alla pianta di fiorire meglio e rigogliosa.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2021 11:06

È in arrivo uno spray nasale che protegge dal Covid: ecco come funziona